Per prendersi cura dei clienti serve prima di tutto amore per il proprio lavoro.
Quando il viaggio è cura
Lo desideravo da anni: un viaggio in Asia. Per conto mio. E quest’anno ho deciso: parto per quattro settimane. Destinazione Thailandia con un paio di giorni Hong Kong.
Per una persona che soffre il caldo, forse non è la migliore area geografica per riprendersi dopo un anno di lavoro. Mi sono scattata una foto alla partenza e una al ritorno e, se le guardi una accanto all’altra, sembro una donna che rientra da un mese di lavori forzati, e non di ferie.
Ti chiedi mai cosa significhi viaggiare da soli?
Questo viaggio mi ha regalato così tanto.
Ho svuotato del tutto la testa.
Ho capito quanto la libertà totale possa eccitarmi e spaventarmi: cosa faccio oggi? Cosa vado a visitare quando sarò al Nord? Se me ne sto in albergo con l’aria condizionata rischio di perdere qualcosa che non potrò mai più vedere?
Ho scoperto che non ho paura di andare all’avventura in un posto nuovo, ma che poi, quando sono lì, tendo a essere più stanziale. Sarà perché sono donna e quindi mi posso trovare in situazioni in cui si saprebbe difendere più un uomo? Sarà perché ho superato i 50 e un po’ di incoscienza l’ho abbandonata? Sarà perché sono nata tra le (rassicuranti) montagne e non ho viaggiato molto con i miei genitori?
Ho imparato come ci si sente davvero a viaggiare da soli. Tu te lo chiedi mai?
Un po’ credevo di saperlo: sono quasi sempre in trasferta quando lavoro, e prendere treni/aerei o guidare, dormire in hotel e cenare da sola è diventata la norma.
Cosa vuol dire davvero viaggiare da soli l’ha spiegato in modo perfetto Silvia Nucini su Marie Claire a inizio agosto:
Viaggiare da soli significa adattarsi al fatto incredibile, ma anche invidiabile, di bastarsi, di non aver paura delle domande che spuntano nella testa degli altri, di riconoscere il proprio desiderio e assecondarlo, di credere che il mondo ti tratterà con cura.
Credi anche tu che per viaggiare da soli bisogna essere coraggiosi?
Ad amici e conoscenti che mi hanno parlato di coraggio ho condiviso quest’altra parte dell’articolo:
[…] Quando dissi alla ragazza che sapeva di cocco che era “coraggiosa” lei sorrise e disse di no. Disse che non ci vuole coraggio per viaggiare da sole, ci vuole l’amore. Amore per se stessi e per il mondo, di cui ti devi fidare, credere che ti tratterà con gentilezza. Per dire amore disse “lof” perché era tedesca e io credetti di aver capito male il suo inglese. Avevo capito bene, solo che ci ho messo tanto a tradurre davvero la sua frase. (Ciao Margaretha, mi ricordo ancora il tuo nome)
Viaggiare da soli significa credere che il mondo ti tratterà con cura
La cura nei sorrisi. Nelle persone che ti danno indicazioni. Nei marciapiedi puliti. Nel vassoio colmo di bagel dolci che puoi comprare su un treno con pochi baht. Nelle app che funzionano e ti permettono di usare i taxi senza conoscere la lingua. Nei consigli di chi incroci su un bus. Nei colori della frutta nei mercati. Nella pulizia delle bacinelle di plastica colme di acqua e detersivo con cui lavano i piatti per strada. Nei cavi elettrici arrotolati delle case. Nel prendersi cura pur avendo poco.
Questo viaggio mi ha rimesso in pace con il concetto di cura. Non serve budget, serve prima di tutto amore.
La cura che ti auguro in questo autunno nella relazione con i clienti.
Prendersi cura dei clienti: da dove iniziare
Se non sai da dove iniziare, parti da qui:
- risolvi un problema del Servizio clienti: siediti per metà giornata accanto a un collaboratore del Customer care, ascolta le telefonate che arrivano e organizza a stretto giro una riunione sul problema più frequente. Ricordati di far sedere attorno al tavolo anche il responsabile del reparto specifico coinvolto
- segui un consiglio del podcast: ascolta un episodio a caso che inizia con S2 di 6 personaggi, la stagione del podcast Parliamo di clienti dedicata al Customer care, e segui uno dei 3 consigli a fine puntata
- scatta una fotografia: scrivimi per un confronto se vuoi un assessment sullo stato di salute della relazione tra la tua azienda e i clienti.